Il vizio di mangiarsi le unghie, chiamato onicofagia, rappresenta per molti una specie di tic nervoso che si palesa nel momento in cui si è sotto pressione. Per altri, invece, è semplicemente un’ abitudine che dura fin dall’infanzia e che non si riesce a interrompere.
Contrariamente a quello che si può pensare, l’onicofagia rappresenta una cattiva abitudine che si palesa molto presto, già attorno ai sei anni di età, e che però raggiunge il proprio apice tra i dieci e i diciotto anni, quando circa il dieci per cento degli adolescenti porta avanti una consuetudine che con tutta probabilità non abbandonerà nemmeno in età adulta.
Solitamente le cause sono di tipo nervoso, ma alcuni studi hanno evidenziato anche una disfunzione del sistema di trasmissione cerebrale. Tra gli individui che mangiano le unghie, possiamo distinguere chi lo fa per esprimere un bisogno di attenzione, chi lo fa in maniera compulsiva senza rendersene conto, chi lo fa per gestire l’ansia e chi lo fa per mettere in pratica azioni autolesionistiche su se stesso in modo da controllare l’aggressività. E allora, è possibile riuscire a smettere di mangiarsi le unghie? Se sì, come si fa? Lo scopriremo nelle prossime righe.
Mordersi le unghie rappresenta un comportamento del quale spesso si fa addirittura fatica ad accorgersi: per questo motivo, è ancora più difficile smettere. Chiaramente per chiudere la porta in maniera definitiva a questo vizio fastidioso sarà opportuno armarsi di notevole pazienza e forza di volontà fuori dal comune. Non bisogna lasciarsi abbattere alla prima difficoltà, ma proseguire e perseverare, avendo la certezza di essere in grado di porre termine al vizio. Sono molti i metodi utili per smettere.
Come smettere di mangiarsi le unghie in 21 giorni
Uno di essi consiste nel posizionare dei cerotti attorno alle unghie, in modo da rendere impossibile latto fisico in sé. Si tratta di un tentativo reso noto da Jean Todt, ex direttore sportivo della Ferrari e attuale capo della Fia, la Federazione Automobilistica Internazionale, ripreso dalle televisioni di tutto il mondo al paddock e ai box, con un cerotto su ogni dito.
A soluzioni di questo tipo, si possono associare altre cose, come lutilizzo di olio di germe di grano per rendere morbide unghie e cuticole, integratori e vitamine da ingerire per rendere le unghie più forti, oppure anche trattamenti di aromaterapia. Questi ultimi sono a base di oli essenziali che aiutino a rilassare contrastando gli stati emotivi ansiosi: i più efficaci sono la lavanda, il mandarino, l’arancio e il basilico.
L’aromaterapia aiuta anche nei casi di insonnia e di dermatiti, ed emotivamente allontana il soggetto dal suo chiodo fisso, che è quello di andare alla ricerca di uno sfogo, in modo ossessivo, per placare la propria ansia.
L’aspetto che coinvolge i mangiatori di unghie non è solo quello strettamente psicologico o estetico, ma anche quello dell’igiene della bocca. Il trasferimento di germi e batteri dall’ambiente circostante al cavo orale è un fenomeno da non sottovalutare, soprattutto perché chi soffre di onicofagia può anche mangiare le famose pellicine o anche avere una deformazione del palato, con i denti storti, a causa del continuo succhiare. Nei casi più gravi, in cui l’approccio terapeutico non dà risultati o non è sufficiente, si può ricorrere, per un periodo, anche alla somministrazione di farmaci.
Altri metodi per smettere di mangiare le unghie
- La soluzione più semplice, utilizzata da anni ormai, è quella di ricoprire le unghie con una sostanza dall’odore e possibilmente anche dal sapore sgradevole, come ad esempio l’olio di mandorle unito all’olio d’albero di thè. Esistono anche in commercio degli smalti per unghie appositi, in questo modo potremmo associare al gesto di portare le unghie alla bocca, il sapore amaro e smettere con il tempo di compiere quest’azione in maniera automatica.
- Indossare un braccialetto. Questa soluzione è veramente originale, il soggetto infatti portando la mano alla bocca, sarà costretto a guardare quest’accessorio intorno al polso e di conseguenza si ricorderà che ciò che sta per fare è sbagliato.
- Applicare delle clips per le unghie finte o come è uso comune negli ultimi tempi, soprattutto nel caso in cui il soggetto sia femminile, effettuare una ricostruzione in gel sulle unghie, in modo che, non ci sia assolutamente nessun materiale da mordere.
- Iniziare a curare le proprie unghie come un vero e proprio hobby quotidiano. Questo metterà il soggetto di fronte ad un impegno costante e non vorrà per nessun motivo al mondo, sprecare i minuti di lavoro effettuati sulle proprie mani ogni giorno sciupando il risultato finale mangiando le unghie.
- Trovate un’utile guida anche tra le pagine del libro “Basta mangiarsi le unghie!” di Bertrand Labes. Il costo è di soli nove euro, ma l’efficacia del metodo è praticamente garantita dall’autore in quanto suggerisce un programma personale studiato sul soggetto affetto da onicofagia.
- Esistono inoltre dei medicinali specifici che i medici possono consigliare ma che, eviteremo di scrivere, in modo che possiate usufruirne solamente sotto prescrizione medica.
- Consigliabile anche utilizzare il trattamento dell’aroma-terapia. Questi oli essenziali, con i loro profumi (lavanda, mandarino, arancio, basilico) alleviano l’ansia e l’affaticamento nervoso, che sono le principali cause dell’onicofagia, specie nei soggetti adulti (circa il 15% della popolazione mondiale).
Consigliamo inoltre di applicare sulle vostre unghie dell’olio di germe di grano, in quanto queste saranno molto fragili a causa delle torture inferte da chi si diverte a morderle. - Un’altra soluzione potrebbe consistere nello spalmare sulle unghie una sostanza di cattivo gusto, come potrebbe essere il peperoncino, o anche una sostanza artificiale. In farmacia e nei negozi specializzati vendono uno smalto apposito: si tratta di uno smalto all’apparenza normale, che tuttavia è caratterizzato da un deterrente all’onicofagia: il sapore, infatti, è a dir poco disgustoso, e ha proprio l’effetto di evitare di avvicinare le dita alla bocca.
- Un altro modo per smettere di mangiarsi le unghie consiste nell’indossare dei guanti, anche quando si è in giro per casa. Inoltre, concludiamo segnalando una curiosità: sono molti i ragazzi e le ragazze caratterizzati dal vizio di mangiarsi le unghie, e che riescono a interrompere questo brutto vizio in maniera involontaria nel momento in cui sono costretti a portare un apparecchio per i denti che rende impossibile l’onicofagia.
Infine, un consiglio: oltre ai prodotti da applicare sulle unghie (anche naturali, come per esempio il thè, o l’olio di germe di grano) è consigliata l’assunzione di integratori a base di calcio che hanno il compito di rinforzare la struttura dell’unghie rendendo più difficile l’atto del mangiarla.