In ogni abitazione sono presenti componenti in ferro: semplici abbellimenti, mobili da giardino, particolari di porte e finestre, cancelli automatici. La manutenzione di questo materiale, se eseguita correttamente, è duratura nel tempo e resistente agli agenti atmosferici.
Accade però che il ferro possa piegarsi a causa di urti accidentali o se sottoposto a sollecitazioni di peso o trazione troppo elevate.
Senza disperare, e prima di chiamare un fabbro professionista, si può provare a sistemare l’ammaccatura o la piegatura, basta solo un poco di manualità e gli accessori giusti.
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Come raddrizzare un bollo nel ferro?
Nel caso di un’ammaccatura, causata da un urto o da una botta accidentale, è possibile provare a ribattere il ferro nel senso contrario all’ammaccatura, delicatamente e aiutandosi con un martelletto, possibilmente in plastica dura.
Successivamente la parte sistemata andrà grattata con carta abrasiva e stuccata con l’apposito prodotto per ferro, dopo di che sarà possibile applicare un fondo antiruggine apposito, con un pennello, e una volta asciugato sarà sufficiente verniciare la parte trattata con una pittura dello stesso colore dell’intera superficie.
Questa è anche un’ottima occasione, nel caso tutta la parte in ferro sia danneggiata o logorata dal tempo, per eseguire una sistemazione completa di tutta la superficie. In questo caso, dopo la ribattuta e la stuccatura della parte danneggiata, sarà necessario eliminare la vernice da tutta la superficie, e procedere all’applicazione di un fondo antiruggine e della nuova pittura su tutta l’ampiezza del ferro.
Come raddrizzare il ferro?
Un’altra soluzione per raddrizzare il ferro piegato, è quella di utilizzare un cannello o una fiamma ossidrica.
Questo è un caso un poco più complicato ma non impossibile. Prima di tutto, è necessario procurarsi un apposito cannello a fiamma, tipo quelli per le saldature.
Nel caso non si voglia acquistare, è possibile affittarlo in molti centri per il fai da te, oppure farselo prestare.
Ovviamente massima attenzione e la raccomandazione di utilizzarlo sempre con le apposite protezioni per le mani e per il viso, molto importanti per la sicurezza personale! Con la fiamma al minimo, si andrà a scaldare leggermente la parte del ferro piegata, e con l’aiuto di un martello e delle pinze si andrà a raddrizzare la parte piegata. E’ importate non forzare troppo la mano, si procede a piccole zone, scaldando e raddrizzando un piccolo tratto per volta.
Pulire la ruggine dal ferro con la carta vetro
Una volta che la parte danneggiata è finalmente raddrizzata, si procede con la carta vetrata per eliminare le scaglie di pittura rimaste e le eventuali sbavature di ferro, poi si procede stendendo lo stucco per ferro, applicandolo, lasciandolo seccare, carteggiandolo per lisciarlo ed eventualmente applicandone ancora, fino a ottenere una superficie liscia e compatta.
Per eliminare la ruggine dal ferro è opportuno scegliere carta vetro o carta abrasiva con grana da 120 e 180. Iniziare a sfregare la parte arrugginita fino alla rimozione completa. Il passo successivo per completare il lavoro è quello di pulire con un panno o con una spazzola di ferro la ruggine eliminata.
A questo punto è possibile procedere, come nel caso descritto in precedenza, con l’applicazione di un fondo antiruggine e poi con la successiva verniciatura.
Nel caso non siate abili con i lavori manuali, o non credete di essere capaci di effettuare queste operazioni, non esitate a chiamare un professionista, come il vostro fabbro di fiducia, che saprà risolvere il problema, senza che voi rischiate di causare danni maggiori o farvi anche male.