Il cane da pastore maremmano è una razza dalle origini antichissime che probabilmente risalgono fino all’antico molosso del Tibet, progenitore di tutti i grandi molossoidi a pelo lungo. La sua diffusione sul nostro territorio è avvenuta grazie agli scambi commerciali con i greci e con i fenici, lo testimonia il fatto che in Europa esistono diverse razze aventi caratteristiche molto simili al nostro maremmano.
La sua indole di custode temerario di qualsiasi cosa gli venga affidata, unita alla sua capacità di resistere al freddo e alle intemperie anche a fronte di una scarsa alimentazione, ne hanno fatto un ausiliare molto apprezzato dall’uomo, fin dai tempi antichi.
Il pastore maremmano dei giorni nostri è quindi il frutto di una attenta e lunghissima selezione, attuata con lo scopo di creare un cane bianco perchè fosse visibile anche di notte, pronto a dare la vita per difendere il proprio gregge. Un cane fiero e devoto al padrone, ma anche in grado di prendere decisioni autonome, come richiesto dalla pastorizia transumante.
L’aspetto esteriore di questo cane doveva essere imponente, per scoraggiare anche solo con la presenza eventuali aggressori del gregge. L’ossatura e la muscolatura dovevano essere molto robuste, perchè doveva essere pronto allo scontro fisico con i lupi, gli orsi o con qualunque altro predatore costituisse una minaccia per le pecore, che all’epoca costituivano una primaria fonte di reddito.
Oggi, queste caratteristiche forgiate dal tempo e dalle avversità ne fanno un cane impareggiabile nella guardia della proprietà. Il coraggio e la fedeltà al padrone sono di livello assoluto, così come la dedizione con la quale custodisce in maniera incorruttibile il suo territorio. Non si pone come subordinato ma piuttosto come alleato dell’uomo, con il quale stabilisce un rapporto basato sul rispetto e sulla fiducia reciproca. Le sue caratteristiche di rusticità ne fanno un cane poco bisognoso degli agi della vita moderna. Se decidete di accoglierlo in giardino non vi preoccupate troppo della cuccia, sarà lui a scegliere il posto che gli consentirà di esercitare al meglio la sua funzione di vigilanza, per proteggerlo dalle intemperie sarà sufficiente una tettoia.
Si tratta di un cane dall’apparenza calma, consapevole della sua forza reagisce sempre e comunque in maniera commisurata agli stimoli che riceve dall’esterno. E’ una razza che va gestita con polso fermo, mai incitata all’aggressività perché perfettamente in grado di distinguere tra situazioni diverse, capisce da solo quando è il momento di agire. Non è un cane adatto alla vita in appartamento, per via delle dimensioni e del pelo molto folto, ma soprattutto perché è abituato da secoli a lavorare al fianco dell’uomo. Ambientato in un agglomerato urbano senza qualcosa da sorvegliare non saprebbe come rendersi utile, come sfogare la sua proverbiale forza.