La formazione di ghiaccio sul tetto, così come il muschio sui mattoni in cemento, inutile doverlo rimarcare, costituisce un fenomeno piuttosto pericoloso, potenzialmente in grado di causare danni anche di una certa entità.
Uno strato di ghiaccio compatto favorisce le infiltrazioni d’acqua, l’umidità in casa e da origine alla muffa sulle pareti e riesce persino ad indebolire la struttura del tetto, addirittura, nelle situazioni peggiori, facendolo marcire sino a sfondarlo.
Per questo motivo, pulire le tegole del tetto è un operazione di manutenzione da svolgere almeno una volta ogni due anni. Grazie all’eco bonus ristrutturazione molte persone, dopo aver calcolato al pendenza del tetto, hanno potuto installare pannelli solari e cambiare le tegole rotte dalla grandine o dagli agenti atmosferici. Vediamo allora cosa può favorirlo e come prevenire tale rischio.
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Cosa provoca la formazione di ghiaccio sul tetto
Isolare termicamente il tetto ci permette ogni anno di risparmiare soldi sulla bolletta energetica. A causare i blocchi di ghiaccio sul tetto è, in primo luogo, l’isolamento non ottimale di un’abitazione e/o un sottotetto non in grado di trattenere l’aria calda, che andrà dunque a riscaldare alcune parti del soffitto.
L’innalzamento della temperatura rispetto a quella esterna porterà allo scioglimento della neve depositata sul tetto, fin quando, incontrando una temperatura più fredda, la neve sciolta si ghiaccerà di nuovo andando a formare un blocco.
È facilmente smentibile, quindi, la diceria secondo la quale i tubi di riscaldamento in prossimità del tetto impediscano la formazione di ghiaccio.
È vero il contrario, semmai: il tetto non va riscaldato, ma anzi raffreddato.
Prevenire formazione ghiaccio sul Tetto
Fondamentale, quindi, evitare che tetti e tettoie possano ghiacciarsi pericolosamente. In che modo poterlo fare però?
La parola chiave è: prevenzione. Per avere un tetto a prova di ghiaccio sono necessari alcuni interventi che possiamo riassumere in 4 punti:
- Isolare il tetto in maniera efficace
- Effettuare controlli e manutenzione a Caldaia, Termo, stufe e camini
- Controllare la ventilazione nel sottotetto
- Richiedere la consulenza di un esperto
Come evitare la formazione di ghiaccio sul tetto
Un isolamento efficace e una maggiore ventilazione nel sottotetto. Assicurarsi che le condotte del riscaldamento abbiano la maggior distanza possibile dal tetto. E’ inoltre utile pulire i tubi della stufa e i termosifoni. Nelle regioni nordiche, ad esempio, per ridurre il più possibile i rischi di un tetto ghiacciato, l’isolamento del sottotetto deve avere una profondità minima di 12 cm.
Effettuare controlli accurati intorno a tutte le fonti di calore (camini, lampadari e ventole) per verificare che non ci siano fuoriuscite di aria calda verso l’alto. In caso fossero presenti piccoli fori o fessure, questi andranno immediatamente e accuratamente sigillati.
Controllare il sistema di ventilazione del sottotetto, affinché le bocchette di aspirazione convoglino l’aria calda e la facciano uscire senza che arrivi sino al soffitto.
Nel caso in cui il ghiaccio si fosse già formato è più difficile intervenire. Sarebbe meglio, a quel punto, affidarsi ad un professionista poiché rimuovere le lastre ghiacciate potrebbe essere alquanto pericoloso.
In primo luogo, a causa della scivolosità della superficie, si corre il rischio di cadere e farsi male; poi, da non sottovalutare anche la possibilità, durante la rimozione dei blocchi di ghiaccio, di danneggiare il tetto e la grondaia, finendo così per aggravare il problema.
Tra le varie opzioni, la migliore è quella di aspettare che il ghiaccio si sciolga da solo, magari con una piccola operazione che possa facilitarne lo scioglimento e che indichiamo di seguito. Prendete un paio di collant, per poi separare le gambe e riempirle con cloruro di calcio. A questo punto Fate scivolare le calze sul pendio del tetto fino a superare la grondaia all’altezza delle dita dei piedi: questo dovrebbe portare alla creazione di canaletti sulla superficie ghiacciata che favoriscono il deflusso e possono così accelerare lo scioglimento dei blocchi di ghiaccio.