Il parmigiano danneggiato dal terremoto? E’ possibile comprarlo semplicemente inviando una mail a filieracorta@arci.it.
Oltre alle vittime umane, il terremoto di pochi giorni fa in Emilia ha interessato anche i magazzini in cui avviene la stagionatura del parmigiano reggiano. Oltre 300mila forme di parmigiano, ognuna delle quali da quaranta chili, sono state rovesciate, in alcune casi rompendosi in maniera irrimediabile. Su Internet, a partire dal blog culinario e gastronomico Dissapore (che ha lanciato l’iniziativa, seguito poi da tutti i principali siti di informazione) le immagini dei danni alle forme si sono diffuse molto velocemente, e nel giro di poche ore è stato lanciato da più parti un appello per contenere i danni causati dalla grave perdita: in pratica, una vendita eccezionale delle forme danneggiate a prezzi più che convenienti. Le forme coinvolte, infatti, rappresentano più o meno il dieci per cento della produzione annuale del Consorzio Reggiano: ciò significa che, se rimanessero invendute, ci sarebbe un danno economico superiore agli ottanta milioni di euro. Ecco spiegato il motivo per cui tra i caseifici è sorta una gara di solidarietà, e già migliaia di cittadini italiani si sono mobilitati per comprare i pezzi colpiti dal terremoto. Premesso che la quantità di richieste pervenute via mail e telefonicamente è tale che per ora non è stato possibile rispondere a tutte, vale la pena di sottolineare che chi ha intenzione di acquistare le forme danneggiate può trovare tutte le istruzioni sul sito ufficiale del Parmigiano Reggiano o sulla pagina di Facebook. Consultando queste pagine, infatti, si potrà avere anche un aggiornamento in diretta della situazione e della quantità di forme rimaste, oltre che trovare il caseificio più vicino a casa per procedere all’acquisto. I tempi di consegna non sono superiori ai trenta giorni, ma possono anche essere più bassi a seconda dell’azienda. Chi volesse ricevere ulteriori informazioni ha la possibilità di scrivere all’indirizzo di posta elettronica terremoto@parmigiano-reggiano.it.
In alternativa, si può ricorrere direttamente ai caseifici interessati dai danneggiamenti: si tratta del Caseificio Sociale san Simone di Marmirolo, in provincia di Reggio Emilia, in via Garcia Lorca 18 (indirizzo di posta elettronica: caseificiosansimone@alice.it); della Latteria Sociale Lora, di Campegine, sempre in provincia di Reggio Emilia, situata in via 25 aprile al numero civico 24; e inoltre del Caseificio Quattro madonne di Medolla, con punti vendita anche a Solara di Bomporto, in provincia di Modena, in via Panaria Bassa 73. Acquisti diretti, poi, possono essere effettuati anche presso il Caseificio Sant’Angelo di Dante Caretti, a San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna, in via Imbiani 7.
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