Italia-programmi.net è un sito di proprietà della società Estesa Limited, che ha sede nelle isole Seychelles.
Il suddetto sito è al centro di una lunga telenovela giudiziaria per una condotta commerciale a dir poco scorretta.
La trafila giudiziaria inizia il 29 agosto 2011, quando l’Antitrust ha intimato alla proprietà del sito di cessare questa condotta ingannevole, a seguito delle numerose segnalazioni dei consumatori.
Italia-programmi.net veniva accusata di pubblicizzare su molti motori di ricerca la fornitura di servizi gratuiti agli utenti della rete, salvo poi far pagare per questi.
L’Antitrust in data 29 agosto intimava al sito di indicare chiaramente che i suoi servizi erano a pagamento, sia dalla home page del sito, sia modificando il formulario di iscrizione da “Crea il tuo account” a “Crea il tuo account a soli 8 euro al mese”, in maniera di rendere evidente ai consumatori i prezzi per il suo servizio.
Inoltre veniva imposto al sito di cessare di inviare solleciti di pagamento agli utenti che, in buona fede, avevano sottoscritto abbonamenti ai servizi offerti, pensando che fossero gratis.
La giustificazione fornita dall’Antitrust era che non si potesse richiedere il pagamento per servizi di cui non era per nulla chiara la richiesta di denaro.
Il 20 settembre 2011 Italia-programmi.net adempiva alle richieste dell’ente, aggiornando la sua home page secondo le ingiunzioni.
La storia però non si è conclusa a lieto fine in settembre.
Infatti, come poi è emerso grazie alle segnalazioni di moltissimi internauti, il sito si presentava conforme alle richieste dell’Antitrust solo in orari lavorativi, mentre dalle ore 19 tornava alle vecchie pagine ingannevoli.
Con questo espediente, il suddetto sito appariva “pulito” agli occhi degli agenti dell’Antitrust, che lo monitoravano periodicamente (però chiaramente solo nell’orario di lavoro, non nel tempo libero alla sera), mentre continuava ad ingannare centinaia e centinaia di ignari utenti, che si registravano ai suoi servizi senza sapere di doverli pagare.
Inoltre, dal 18 ottobre il sito era tornato completamente alla sua vecchia versione, fornendo una pubblicità fraudolenta tutte le 24 ore della giornata.
Il giorno 26 ottobre è intervenuto nuovamente l’Antitrust, supportato dalla Procura della Repubblica di Roma, dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza.
Le accuse fatte al sito sono pesanti, e alle indagini si è aggiunta anche la Procura della Repubblica di Firenze.
I reati contestati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, alla frode informatica, all’estorsione hanno portato il 4 gennaio alla comminazione di una sanzione pecuniaria di 1.500.000 euro.
Nel caso si sia stati vittime della truffa, è consigliabile non pagare tassativamente nulla, ed ignorare qualsiasi comunicazione si ricevesse da Estesa Limited. Le richieste della società, infatti, non hanno alcun valore legale.
Nel caso che il sollecito di pagamento venisse inviato per raccomandata a / r, è consigliato rispondere con una raccomandata a / r diffidando la società dal proseguire con le richieste.
L’indirizzo della è: Estesa Limited, Global Gateway 2478 Rue De La Perle, Providence, Mahe (Republic of Seychelles).
Può essere buona cosa anche presentare un esposto alla Procura della Repubblica della propria città, affinché apra un fascicolo penale contro la società.