Un classico di Carnevale è il personaggio di Arlecchino, una delle figure della tradizione popolare più conosciute e riprodotte. Ricreare l’abito non è difficile, occorre però avere i giusti materiali e qualche indumento vecchio.
La particolarità dell’abito è quella di avere molti colori, questo effetto può essere facilmente riprodotto partendo da una base bianca o nera cui applicare sopra riquadri di stoffa colorata.
Il personaggio di Arlecchino ha sicuramente un carattere allegro e vivace, inizialmente il suo personaggio nacque come un servo sciocco, diventato poi sempre più furbo e malizioso. Arlecchino ne combina di tutti i colori.
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Occorrente per fare il costume di Arlecchino per Carnevale
Se volete partecipare al carnevale di Venezia, ad una festa nella vostra città o avete deciso di organizzare una festa di carnevale a casa per i vostri bambini e tra le tante idee per i costumi di carnevale avete scelto il più divertente e colorato e quindi, volete creare il costume di carnevale di Arlecchino, vi servirà sicuramente della stoffa colorata. Potete acquistare diversi pezzi di stoffa nei negozi di merceria o di tessuti online oppure utilizzare scampoli che avete in casa o ricavarli da vecchi abiti che non usate più.
La storia racconta che il costume originale di Arlecchino fosse composto da tanti tipi di tessuti differenti, ma potete decidere di utilizzare semplice stoffa di cotone colorata, l’importante è che sia tinta unita e che abbiate un’ampia varietà di colori.
L’occorrente per creare il costume di carnevale è:
- maglietta a maniche lunghe e pantalone in tinta unita bianchi o neri
- quadrati di stoffa colorata
- forbici
- ago e filo e/o macchina da cucire
- colla per stoffa
- Tulle bianco
- corda nera
- bastone
- cappello
- maschera con naso a becco
- scarpe a punta
Come realizzare il costume di Arlecchino in modo semplice
Per creare in modo semplice e veloce il nostro costume, utilizzeremo un completo di maglia e pantalone tinta unita come base del nostro costume. Questi indumenti vanno stirati in modo perfetto poiché andremo ad applicare i rombi colorati su tutta la lunghezza. In una merceria o cercando in casa vecchi vestiti, ci si procura pezzi di stoffa lucida dai colori molto forti.
Per una buona riuscita del costume bisogna insistere soprattutto i colori principali come giallo, rosso, verde, azzurro e arancione. Una volta che si ha abbastanza stoffa, si passa a tagliare le sagome. Se non si è particolarmente precise in quest’operazione si può creare anche un cartamodello con del cartone, la figura da riprodurre deve essere quella di un rombo con i lati tutti uguali di almeno quattro o cinque centimetri.
L’ideale è di realizzare sagome abbastanza grandi a forma di rombo in modo da non dover poi perdere troppo tempo nell’applicarle ai vestiti. Realizzato il modello, si poggia sulla stoffa e si taglia lungo i bordi. Così da avere tanti rombi, sufficienti per coprire tutti i pantaloni e la maglia. Se volete potete anche lasciare qualche centimetro tra un rombo e l’altro così da creare un bordo.
Come cucire il costume di Arlecchino
Alla fine il risultato sarà di avere rombi di tutti i colori e di un numero sufficientemente grande per poter ricoprire gli indumenti a tinta unita. Si passa poi a cucire tutti i ritagli, l’operazione può richiedere tempo, ma è molto importante prestare attenzione a come alternare i colori tra loro.
Si parte dal basso mettendo colori diversi vicini e si continua in questo modo alternando i vari segmenti. Una volta ricoperto le gambe del pantalone si passa poi alla maglia. Volendo si possono lasciare anche delle parti scoperte per ricreare una sorta di finti rombi con il colore stesso della maglia. La cucitura può essere fatta anche a mano, ma è preferibile per questioni di tempo utilizzare una macchina per cucire o una spillatrice.
Se non si è particolarmente esperte nel cucito, seguendo la guida precedente, quindi ritagliando tanti rombi di stoffa uguali, si può utilizzare la colla per indumenti per fissare i colori sui nostri vestiti. In questo caso una volta completato il tutto, si deve lasciar asciugare per bene, almeno una notte.
Come decorare il costume di Arlecchino
Una volta ricoperto interamente il completo si passa ai dettagli. Volendo si può creare un costume molto ricco di applicazioni, vicino al collo della maglia si può applicare un po’ di tulle bianco per creare una sorta di colletto, mentre per realizzare la cintura da mettere in vita si può utilizzare una corda nera. Con il tulle, o con della stoffa bianca, si possono creare anche dei finti polsini al fondo delle maniche.
Infine occorrono gli accessori: scarpe nere con fiocco, una maschera con il naso a becco di plastica e il cappello. Per realizzare quest’ultimo accessorio si può utilizzare anche della carta pesta oppure si può riciclare un vecchio cappello su cui applicare qualche rombo colorato. La tradizione vuole che Arlecchino porti con sé anche un bastone e in questo caso non resta che acquistarne uno. Così il costume è pronto e ricco di dettagli.
Se non riuscite a trovare la maschera nera con il naso a becco, potete ripiegare su una maschera nera, che è sicuramente più semplice da trovare e se siete esperti con il fai date potete anche provare a costruire un lungo naso nero con del cartoncino e applicarlo sulla maschera con la colla o aggiungendo un elastico.
Caratteristiche di Arlecchino, una delle maschere più famose d’Italia
Arlecchino con i suoi colori e la sua storia, rappresenta una stravagante figura, con un costume eclettico e un accessorio particolare, il bastone, che utilizzava durante le risse per difendersi e attaccare. Tra tutte le maschere quella di arlecchino è forse la più ambigua, infatti Arlecchino è:
- Vivace e allegro
- Simpatico
- Spesso furbo, a volte sciocco
- Fantasioso
Paese di nascita di Arlecchino
Forse la figura del carnevale per antonomasia, è proprio la maschera di Arlecchino. Il giovane ragazzo che porta tutti i colori in un unico vestito, è un personaggio Commedia dell’Arte di origine lombarda, precisamente a Bergamo, con alcune influenze francesi.
Infatti, Arlecchino nasce dalla fusione di diverse tradizioni: “personaggi diabolici farseschi della tradizione popolare francese” e lo Zanni (Gianni) di Bergamo. “Son Arlechin batòcio, orbo de na recia e sordo de un’ocio”
Arlecchino è presto diventata una delle maschere principali di Venezia grazie la commedia di Carlo Goldoni intitolata “Arlecchino servitore di due padroni”. Ed è proprio qui che la sua figura si rende sempre più nota al pubblico grazie ai suoi scherzi e alle sue burle.
Origini e storia della maschera di Arlecchino
La storia del costume di Arlecchino è ricca di amore, amicizia solidarietà e allegria.
Si racconta che Arlecchino nacque in una famiglia molto povera, e durante il periodo di carnevale, la scuola organizzò una festa. Purtroppo Arlecchino non avendo la possibilità di acquistare un costume, non volle partecipare alla festa.
Tuttavia, ogni compagno di scuola, per solidarietà e amicizia, portò alla mamma di Arlecchino un pezzo di stoffa. La mamma di Arlecchino cucì insieme tutti i pezzi di stoffa ricevuti, creando un completo su misura per il suo bambino. Grazie all’aiuto dei suoi amici, Arlecchino potè presentarsi alla festa di carnevale con un costume originale e molto colorato, composto da tante stoffe e colori diversi.