Barcellona è una delle città spagnole più visitate dagli amanti dell’arte ma soprattutto dai giovani in cerca di divertimento. Naturalmente, una delle date da non perdere è quella a cavallo tra il 31 dicembre ed il 1 gennaio, quando si festeggia la “nochevieja”, il capodanno.
Dall’Italia è possibile arrivare usufruendo dei voli programmati dalle compagnie low cost, convenienti anche quando si tratta di prenotazioni last minute, anche se, per sicurezza, è meglio prenotare in anticipo (così si può avere anche una maggiore possibilità di usufruire di sconti). Le compagnie low cost si appoggiano ad aeroporti decentrati, in questo caso a quello di Girona, cittadina che si trova a circa un’ora e mezza di auto da Barcellona. I collegamenti tra i due centri, via autobus, sono efficienti e puntuali ed hanno prezzi non eccessivi.
Arrivati a Barcellona, si può decidere di pernottare in albergo o in ostello. Se non si ha intenzione di noleggiare una macchina, è consigliabile pernottare in uno degli ostelli che si trovano in centro, che per una settimana di soggiorno costano circa 200 euro. Altrimenti, si può optare per un albergo 3 stelle, la cui tariffa a notte si aggira intorno ai 500/600 euro a settimana.
Le cose da non perdere a Barcellona sono: las ramblas, larghe vie pedonali circondate da bancarelle nelle quali è possibile vedere l’esibizione dei mimi e dei bravissimi artisti di strada; la Rambla del Mar, posta alla fine del Lungomare Colombo, che si apre al passaggio delle imbarcazioni. Chi ama l’architettura, in giro per la città può ammirare i palazzi costruiti dall’artista catalano Gaudì, come per esempio Casa Batllò, La Pedrera e Casa Vicens. Gli amanti dell’arte possono ammirare le opere di Picasso all’interno del museo a lui dedicato; varie opere di arte moderna all’interno del museo della Fondazione Mirò, in cui viene allestita una stanza dove i visitatori possono dar sfogo alla propria fantasia ed alla propria creatività dando forma alle loro idee con le costruzioni.
Da non perdere assolutamente, in nessun caso, il Parc Guell, progettato da Gaudì, per vivere l’emozione di passeggiare all’interno di una favola, tenendo presente che è stato il frutto di un errore (i committenti non furono soddisfatti del lavoro del grande architetto); e di domenica, lo spettacolo delle fontane colorate a Montjuic.
Durante il Capodanno si deve andare in piazza con un grappolo di uva e mangiare un acino al minuto, durante il countdown, come buon auspicio per l’anno che verrà, e stappare lo spumante festeggiando immersi nella forma. Sono previsti degli spettacoli musicali e di intrattenimento in varie parti della città.
I ristoranti ed i locali di tapas organizzano il cenone di Capodanno in cui propongono i piatti tipici, il vino ed il famoso spumante catalano.
A concludere la cena si mangia la cioccolata calda con i churros, per favorire la fortuna per l’anno che deve arrivare.
I locali notturni, di tutti i generi e per tutti i gusti, organizzano feste, anche a tema, che andranno avanti a suon di musica e spettacoli artistici, per tutta la notte.
Anche durante il Capodanno 2012 la capitale catalana non deluderà i suoi visitatori, garantendo loro, oltre alla bellezza della città ed alla calorosa ospitalità, il giusto divertimento per festeggiare alla grande il nuovo anno.