La figura del diacono è assai rilevante all’interno della Chiesa, in quanto svolge funzioni di supporto al sacerdote durante le Messe e si fa carico di attività al servizio della comunità.
Indice Guida Gratis:
Di cosa si occupa esattamente un diacono e come si fa a diventarlo?
Per prima cosa è bene evidenziare le attività che richiedono il coinvolgimento del diacono. Queste sono varie e comprendono l’amministrazione dei sacramenti come:
- il Battesimo
- la Comunione,
- le letture durante le celebrazioni religiose,
- l’omelia,
- l’animazione della Messa,
- l’accompagnamento durante i funerali.
Tutti gli interventi a carattere religioso nelle funzioni e nella comunità devono essere affidate al diacono dal sacerdote o dal Vescovo: fermo restando come vi siano alcune mansioni di sola appartenenza del sacerdote, che non possono essere svolte da un diacono, come, ad esempio, l’assoluzione dei peccati.
Il diacono, che può essere solo un uomo, è definito “ministro di Cristo e della carità”, al servizio della comunità, pur non essendo un prete. Infatti, il diaconato permanente è accessibile anche a chi è sposato, ha figli e svolge una normale professione. Al contrario, se una persona è celibe e decide di diventare diacono, deve mantenere anche successivamente il celibato permanente.
Prerequisti per accedere al diaconato
Per divenire diacono non sono richiesti prerequisiti straordinari. Occorre disporre di una cultura media e seguire studi teologici, al fine di ricevere il sacramento dell’Ordine. Questo permette di entrare a far parte della comunità clericale, di ricevere una veste da indossare durante le funzioni, conferisce ufficialmente i doveri.
Un diacono, però, soprattutto deve prima di tutto essere credente nella parola del Vangelo e vivere la quotidianità secondo i principi cristiani. Le peculiarità caratteriali e le abilità che vengono richieste a un diacono sono fondamentali per un esercizio coerente del ministero: senso di responsabilità, integrità morale, preghiera, capacità di rimanere in dialogo con tutti. Il servizio del diacono verso il prossimo e la Chiesa devono fungere da esempio per l’intera comunità.
Come si diventa diacono
Quale percorso deve seguire chi è intenzionato a diventare diacono? Prima di iniziare il periodo di studio, è il sacerdote che presenta al Vescovo la persona interessata al diaconato. Questi dovrebbe già essere presente attivamente al servizio della comunità in cui vive. L’età minima richiesta è di 25 anni per un celibe e di 35 per chi è sposato. In quest’ultimo caso, occorre anche avere il consenso della moglie.
Seppur esistano delle norme generali valide per l’intero territorio nazionale, ogni diocesi può introdurre qualche modifica ai percorsi di formazione. Generalmente si richiede un anno di preparazione, seguito da un corso di almeno tre anni di formazione teologica e spirituale, per continuare eventualmente con altri anni di approfondimento e tirocinio. Terminata la fase preparatoria, per poter esercitare come ministro, il diacono deve sostenere alcuni esami.