Immancabile incombenza annuale ecco arrivare il momento della resa dei “conti”. Tempo di 730 e parte la rincorsa alla preparazione della documentazione, con tanto di ricerca spasmodica di fatture, scontrini e ogni genere di quietanza possa essere detraibile. E con Maggio, pur sussistendo delle proroghe in atto, incombe per milioni di Italiani la necessità di fare l’annuale dichiarazione dei redditi.
Vediamo allora, per chi fosse impossibilitato a presentarla direttamente, come si realizza una delega per la presentazione del 730.
Naturalmente esiste per chi ne abbia voglia, tempo e le competenze, anche la possibilità telematica di inoltrare, direttamente dal portale dell’Agenzia delle Entrate, il modello 730. Sul sito, infatti, è consentito a chiunque di indicare direttamente i dati necessari per la realizzazione della dichiarazione dei redditi.
Molti, però, coloro che si affidano ad un professionista, piuttosto che un Patronato.
Questi ultimi, solitamente, assegnano un appuntamento, con tanto di orario, al quale l’interessato dovrà presentarsi, muniti dei documenti e degli scontrini, utili alle eventuali detrazioni. Esiste anche la possibilità che chi si occupa della compilazione, operi in remoto
In ogni caso, propedeutico alla fase di elaborazione del 730, il fatto che il dichiarante formalizzi in maniera esplicita la propria delega al soggetto addetto alla compilazione.
Vediamo allora come realizzare una delega per la dichiarazione dei redditi? Come compilare un atto di delega, e gli eventuali documenti da esibire, perché il documento abbia efficacia.
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Cos’è la delega per il 730
La delega per la presentazione del modello 730 è uno strumento importante per consentire a un terzo di agire a nostro nome e presentare la dichiarazione dei redditi.
Questa opzione è utile quando non possiamo presentare il 730 personalmente, in caso di impegni o immobilità, o desideriamo affidare questa responsabilità a un professionista o un familiare. Scrivere una delega accurata e completa è fondamentale per evitare problemi e assicurarsi che il delegato possa agire legalmente e correttamente.
In questo articolo, esploreremo i passaggi chiave per scrivere una delega per la presentazione del modello 730, fornendo consigli e linee guida per garantire che il documento sia completo e valido.
Come fare una delega per il 730
Degli ultimi anni la pubblicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate di un nuovo provvedimento, contenente le regole utili alla dichiarazione online e l’indicazione delle scadenze utili.
Inutile sottolineare, come non sempre il dichiarante ha la possibilità, il tempo, la capacità di presentarsi fisicamente laddove la compilazione deve avvenire. Non meno nei casi di dichiarazione congiunta, risulta impegnativo che i due coniugi debbano presenziare congiuntamente, anche e soprattutto laddove a casa vi siano dei minori a cui assistere.
Quando l’interessato non possa presentarsi direttamente in ufficio, esiste sempre la possibilità di effettuare, come previsto dall’art. 71 del Codice dell’Amministrazione Digitale, una delega. Un atto, quindi, che consenta ad un professionista di propria fiducia o ad un patronato di sua scelta, di realizzare la dichiarazione in suo nome.
Vediamo, in relazione alla dichiarazione dei redditi 2023, come realizzare la relativa delega.
Come si fa la delega per la dichiarazione dei redditi
Come anticipavamo sono milioni gli Italiani che, ogni anno, si avvalgano del contributo di un Caf, un commercialista o un qualsiasi altro sostituto di imposta abilitato per procedere alla presentazione della propria dichiarazione dei redditi.
Questo, però, deve avvenire necessariamente attraverso l’attribuzione di una specifica delega. Delega che deve necessariamente contenere una serie di dati:
- dati anagrafici e codice fiscale del contribuente delegante;
- la data di conferimento della delega al Caf o al sostituto di imposta scelto;
- indicazione espressa dell’anno di imposta a cui si riferisce la dichiarazione 730 precompilata;
- espresso riferimento che la delega si estende, non solo ai dati presenti sul modello 730 precompilato, ma anche relativamente alla consultazione dell’elenco delle informazioni al punto 3.1.
Insomma i passaggi necessari alla sua realizzazione sono:
Identificazione delle parti coinvolte La prima sezione della delega dovrebbe iniziare con l’identificazione delle parti coinvolte: il delegante (colui che concede la delega) e il delegato (colui che viene autorizzato a presentare il modello 730). Includi il nome completo, l’indirizzo e il codice fiscale sia del delegante che del delegato. Specifica anche il motivo della delega, ad esempio, “delega per la presentazione del modello 730 relativo all’anno fiscale…” per chiarire lo scopo della delega.
Dettagli del modello 730 Nella seconda sezione, è necessario fornire i dettagli specifici relativi al modello 730 che sarà presentato. Indica l’anno fiscale di riferimento, il tipo di modello (ordinario o semplificato) e eventuali informazioni aggiuntive, come se il modello include il coniuge o altri familiari. È importante essere precisi e accurati nei dettagli per evitare confusioni o errori nella presentazione della dichiarazione dei redditi.
Autorizzazione e firma del delegante La terza sezione deve contenere l’autorizzazione del delegante alla delega del modello 730 al delegato specificato. Questa autorizzazione dovrebbe includere una dichiarazione chiara e inequivocabile del consenso del delegante alla presentazione del modello 730 da parte del delegato. Inoltre, assicurati che il delegante apponga la sua firma e la data di rilascio della delega. Questo atto di firma conferma l’approvazione della delega e ne rende valida l’efficacia legale.
Come è possibile realizzare la delega
La compilazione di una delega di questo tipo, conferisce la possibilità al professionista scelto di poter accedere, sul sistema informativo dell’Agenzia delle Entrate, alla posizione del contribuente delegante.
Il consenso all’accesso alla propria area personale, permetterà al delegato di poter inserire i dati mancanti come indicato espressamente nella delega stessa.
Va precisato, inoltre, così come riportato all’interno del Decreto Liquidità del 6 Aprile scorso, come, in ragione dell’emergenza e dell’isolamento conseguente, sia possibile far ricorso anche ad una una delega in formato video o fotografico. Il tutto al fine di permette uno snellimento alle procedure di accesso ai dati. Nel contempo, assicurando il massimo livello di sicurezza per i cittadini, vista la pandemia esistente e i rischi connessi.
Link utili: vuoi leggere il contenuto dell’art. 71 del Codice dell’Amministrazione Digitale
Vuoi conoscere il contenuto del Decreto Liquidità, qua il contenuto