Partendo dal 15 Novembre e fino al 15 Aprile del prossimo anno, è entrato in vigore il periodo in cui è obbligatorio avere montato a bordo delle proprie auto i pneumatici invernali, per quanto riguarda i tratti autostradali e della tangenziali indicati. Questo obbligo è stato imposto al fine di prevenire gli incidenti, i disagi e le code dovuti alle strade ghiacciate, coperte di neve o di brina.
La sicurezza, come sempre, deve andare al primo posto; spesso in molti tratti interessati da questo obbligo, la segnaletica è carente e questo porta molti automobilisti a trascurarlo. Questa norma, inoltre, varia da provincia a provincia ed anche questo contribuisce a rendere la situazione ancora meno chiara. Resta il fatto che sarà bene per gli automobilisti recepire tutte le informazioni in modo evitare sanzioni che sono piuttosto care e vanno da 80 a 318 euro. Vediamo quello che è importante sapere
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Come scegliere le gomme da neve: tipologie e modelli
I pneumatici da neve possono essere chiamati con diversi nomi: pneumatici invernali, gomme da neve o ruote termiche, ma la terminologia utilizzata non fa alcuna differenza. Quello su cui è necessario porre attenzione quando si sceglie un “treno” di gomme da neve, è l’indicazione “M+S” ( Mud+Snow), che definisce le gomme adatte sia alla neve che al fango. Subito dopo questa indicazione sulle gomme deve essere presente un disegno di una montagna con fiocchi di neve, inserito per esaltare ulteriormente la tipologia delle ruote invernali adatte per percorsi di montagna.
Come per le gomme estive, vengono poi indicate la larghezza della ruota, l’altezza del fianco ed il diametro del cerchio sul quale è montata, misurato in pollici. La sigla “M+S” è l’unica ammessa, ma nonostante ciò non sono le migliori, secondo gli esperti, per la stagione fredda. Quando le temperature scendono a valori inferiori a 10° le gomme M+S offrono sicuramente prestazioni maggiori di quelle estive, ma le migliori gomme invernali per eccellenza con cui guidare in condizioni difficili sono quelle che hanno il simbolo “Three peaks“. Queste gomme, oltre alla particolare mescola, hanno anche delle lamelle studiate appositamente per offrire un maggior grip quando si viaggia su neve e ghiaccio ed hanno superato test specifici per ottenere l’attribuzione di questo simbolo; un simbolo che però non è ancora riconosciuto in Europa.
Le tipologie che si trovano sul mercato sono due: le termiche o le lamellari. Le termiche sono quelle con una mescola particolare che garantisce la morbidezza con la temperatura molto bassa in modo da garantire una sufficiente aderenza anche in caso di neve o ghiaccio. Questo avviene grazie alla superiore elasticità suoi dei tasselli, ma richiedono comunque una guida piuttosto prudente. Le lamellari sono contraddistinte da un particolare disegno dei tasselli, che sono più “pronunciati” rispetto alle gomme normali e dotati di “lamelle”, che si riempiono di neve riuscendo così a migliorare l’aderenza in quanto forniscono un contatto neve su neve, che è migliore di quello della gomma con la neve. La scelta non deve essere casuale, perché ogni categoria di auto, ne ha una apposita, e deve tenere considerazione le caratteristiche tecniche della vostra vettura.
Sulla carta di circolazione dell’auto sono riportati degli speciali codici con le informazioni per la scelta. Queste informazioni riguardano le misure “omologate” e i codici di velocità. Le misure possono essere varie ma solitamente per viaggiare su percorsi innevati si scelgono le ruote più strette. Inoltre, in accordo alle legge, possono essere utilizzate gomme che abbiano un codice superiore a quello indicato, ma non inferiore. Una indicazione ulteriore è quella dell’indice di carico, che fornisce il peso massimo che è sopportato dalla ruota, ed anche in questo caso è vietato montare delle ruote che abbiano un carico inferiore rispetto a quello previsto per la propria auto.
Quando e su quale asfalto usare i pneumatici invernali
L’uso di pneumatici invernali non è legato solo alla presenza di neve sulla strada, ma sono utili in ogni stato dell’asfalto, compreso quello bagnato, quando la temperatura è al disotto dei 10 gradi. Infatti, in questi casi, la mescola delle gomme invernali, aumenta la tenuta di strada per la sua maggiore morbidezza, migliora il grip e diminuisce lo spazio di frenata. Quando, però, le temperature superano i 15 gradi, non conviene continuare ad usare questo tipo di gomma in quanto peggiorano le condizioni della vettura oltre ad aumentare il consumo.
L’uso dei pneumatici invernali è aumentato in questi ultimi anni, andando a sostituire le catene da neve che necessitano di lungo tempo di montaggio, ed in alcuni casi, come per i cerchi in lega, provocano danni al cerchio. Le catene sono sicuramente un risparmio rispetto alle gomme invernali ed anche a livello giuridico sono equiparate, pertanto chi le ha a bordo non incorre nelle sanzioni previste.