La cistite è un’infiammazione delle basse vie urinare decisamente fastidiosa che colpisce soprattutto le donne, ma può essere agevolmente curata e prevenuta.
La cistite interessa le donne quando c’è un’infiammazione della mucosa vaginale e può essere anche di tipo cronico quando si verifica almeno 3 volte in un anno.
La cistite colpisce le donne più degli uomini (possono esserne, comunque, soggetti anche gli animali), almeno una volta nella vita, nel 35% dei casi in un’età compresa tra i 20 e i 40 anni e circa il 20% si stima abbia una recidiva entro un anno. Gli uomini ne sono colpiti nel 2% dei casi di solito dopo i 50 anni a causa dell’ipertrofia prostatica.
Le cause della cistite e i fattori di rischio predisponenti sono diversi e riguardano soprattutto i rapporti sessuali molto frequenti, in quanto l’atto favorisce la risalita dei batteri alla vescica, ma anche l’uso del diaframma o di creme spermicide che intaccano l’equilibro della flora batterica vaginale, la distanza ravvicinata tra l’ano e l’uretra nella donna, che si aggira intorno ai 4,7 cm e che favorisce la contaminazione di batteri di origine fecale, come l’Escherichia coli. Anche l’abbassamento degli estrogeni nel periodo della menopausa può predisporre alla cistite.
I sintomi disgiungibili della cistite sono sopratutto riferiti a un’impellente bisogno di urinare frequentemente e spesso la minzione è esigua. L’atto stesso produce un fastidioso senso di bruciore al basso ventre e sensazione che la vescica non si sia svuotata completamente.
La fatica stessa nell’atto della minzione è legata anche a uno spasmo doloroso e talvolta le urine sono di colore giallo scuro e maleodoranti, solo occasionalmente con presenza di sangue e di pus.
In questi casi significa che è in atto un’infezione che è arrivata alle alte vie urinarie, confermata anche dalla comparsa di febbre che supera i 38° con brividi e dolore all’altezza delle vertebre lombari.
Le cure per la cistite consistono in una breve terapia a base antibiotica che dura dai 3 ai 5 giorni. Solitamente la categoria di antibiotici sarà scelta sulla base della più bassa incidenza rispetto all’equilibrio della flora batterica vaginale, che spesso risente di terapie antibiotiche inappropriate o troppo aggressive.
È molto importante anche bere almeno 2 litri di acqua al giorno per una soluzione veloce del problema.
La cistite tuttavia è anche favorita dalla biancheria intima sintetica quindi è consigliabile preferire quella in fibra naturale come il cotone.
È meglio evitare di trattenere l’urina e prevenire la stipsi, con la quale è facile infettare anche il tratto delle basse vie urinarie.
Per tale motivo è assai utile usare un detergente intimo a pH neutro e antibatterico e, per asciugarsi, usare differenti salviettine.
Sono anche sconsigliati i cibi che irritano l’intestino come quelli piccanti, fritti e le bevande gassate.