Gli appassionati di numismatica non potranno non leggere la seguente guida, che spiega come pulire tutte le monete, comprese le più antiche, sempre delicate da trattare. Oggi vedremo come effettuare la pulizia delle monete con l’elettrolisi.
Prima di operare, però, è necessario sottolineare come la pulizia delle monete, di norma, può ridurne il valore, anche considerevolmente.
La pulizia, infatti, non ne migliora la classificazione e quindi, se non è proprio necessario, è meglio evitare di pulirle.
La patina è l’unica cosa che può dimostrare l’autenticità della moneta e può essere di colori diversi, verde scuro, marrone scuro, nero o blu scuro ecc.
Se, invece, la moneta in questione non è di elevato valore e volete renderla più brillante e presentabile seguite alcuni dei nostri consigli.
(Devi stabilire il valore di una moneta. Leggi allora la nostra guida).
Come pulire le monete
Naturalmente, non esiste solo la pulizia delle monete con l’elettrolisi. Sono molteplici i metodi attraverso i quali procedere alla loro pulizia. Ognuno dei quali presenta le sue caratteristiche, pregi e difetti compresi.
Metodi che sono legati, ovviamente, anche al metallo che le compone.
Le monete d’oro (sempre che non contengano rame o altro metallo) non ossidandosi, ad esempio, possono essere lavate anche con acqua e sapone. Di contro esemplari in argento e nichel si prestano ad essere messe ammollo in acqua distillata.
Altro sistema valido quello di porle su un foglio di alluminio (un comune Domopak andrà benissimo), per poi aggiungervi bicarbonato e inondarle di acqua bollente.
Molti sono soliti trattarle con acqua demineralizzata, per poi, qualora sporco e ruggine non se ne siano andati, immergerla nell’aceto per un paio di minuti.
Esemplari in Bronzo e Rame devono essere sottoposti ad un’immersione prolungata in acqua demineralizzata, da cambiare con una certa frequenza (trattamento di un mese, con ricambio d’acqua ogni 5 giorni). Questo contribuirà allo scioglimento di sali dannosi.
Al termine, risciacquata la moneta, questa andrà asciugata con un panno morbido, privo di peli e pelucchi.
Ci si può aiutare anche con uno spazzolino da denti morbido o, in presenza di una consistente incrostazione, con uno stuzzicadenti o un oggetto appuntito (attenzione, però, a non graffiarla).
Soprattutto abbiate cura di non strofinarla mai a secco ne tanto meno sottoporla a lavaggi o trattamenti con prodotti chimici, in grado di rovinarle irreparabilmente.
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Come si puliscono le monete con l’elettrolisi
Una delle metodologie più complesse, ma efficaci, è quella con l’elettrolisi, ed ecco come si fa.
Di cosa abbiamo bisogno:
Per ripulire le monete con l’elettrolisi abbiamo bisogno di un alimentatore variabile, con una potenza compresa tra i 5 e i 24 volt., e che possa erogare almeno quattro amper.
Se avete in casa un alimentatore da ricetrasmittente potreste usare anche questo, evitando un’ulteriore spesa.
Serviranno poi una semplice vaschetta in plastica, una spatola in acciaio, del Cillit Bang e della soda caustica a scaglie, uno spazzolino e dei guanti protettivi in lattice.
Vediamo allora cosa fare.
Pulizia delle monete con l’elettrolisi: il procedimento
La prima cosa da fare è indossare i guanti protettivi, evitando così di procurarsi possibili ferite. Altro elemento non meno importante è quello di prestare la massima attenzione a non inalare ii fumi. Per far ciò sarebbe preferibile operare in un ambiente arieggiato.
Prendete la vaschetta e riempitela d’acqua del rubinetto. Fatto ciò, procedete a versare, mescolando con cura, i quattro cucchiai di soda caustica.
Si immerge poi la spatola, collegando alla parte che resta fuori dall’acqua l’estremità positiva dell’alimentatore, mentre il terminale negativo verrà collegato alla moneta che si intende ripulire.
Si noterà l’inizio dell’elettrolisi grazie alla formazione di bolle dalla moneta. Potrebbe però darsi che le incrostazioni interferiscano con il processo, e per far ciò occorrerà fare in modo che il terminale faccia contatto con una parte più scoperta.
Dopo alcuni minuti dall’inizio del processo, durante il quale un insieme di bolle compariranno anche sulla spatola, si potrà notare che alcuni pezzi si staccheranno dalla moneta, portando l’acqua verso un colore alquanto scuro.
A questo punto si versa del Cillit Bang nella vaschetta, lasciandolo reagire per 30 secondi circa.
Questo prodotto dovrebbe permettervi di rimuovere quanto ancora presente sulle moneta con un semplice spazzolino da denti.
Se la moneta dev’essere esposta sarà naturale volerla anche lucidare. Per far ciò si può utilizzare un semplice panno morbido e del SIDOL.
Tale procedimento è in grado di eliminare qualsiasi patina coprente, riportando al vecchio splendore ogni oggetto in rame o bronzo, evitando qualsiasi tipo di intervento drastico che possa comportare la distruzione di parti dello stesso.