Diverse attività sportive prevedono l’uso di armi, come il tiro a segno o la caccia. Per poter praticare questo genere di sport, occorre quindi ottenere un porto d’armi per uso sportivo. Il rilascio di questo documento comporta il completamento di alcuni passaggi burocratici molto specifici.
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Come ottenere il porto d’armi ad uso sportivo
Se siete appassionati di sport che richiedono l’uso di armi, la vostra prima preoccupazione è quella di essere autorizzati all’acquisto e all’utilizzo di queste. Il primo passo è quello di rivolgersi al proprio medico curante. Questi, infatti, è autorizzato a svolgere gli accertamenti di anamnesi e medici necessari a rilasciarvi un certificato di idoneità. Questo documento certifica l’assenza di problemi psicologici o legati all’uso di stupefacenti od alcol. Una volta ottenuto questo primo certificato, ci si dovrà recare presso un ufficiale sanitario del comune di residenza che effettuerà un ulteriore esame e rilascerà il nullaosta.
Ottenuto questo, si dovrà dare prova di saper maneggiare un’arma. Chi ha svolto il servizio militare di leva è esonerato da questa ulteriore verifica, ma dovrà esibire il foglio di congedo. Gli altri, invece, dovranno recarsi presso un poligono di tiro che sia regolarmente iscritto all’Unione Italiana Tiro a Segno (UITS), oppure affiliato al CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano).
Superata questa prova, si otterrà un certificato con il quale recarsi presso la Polizia di Stato. In Questura o presso il Commissariato più vicino verranno verificati i documenti ottenuti fino a quel momento potrete compilare i moduli di richiesta per il porto d’armi. Inoltre, vi verranno consegnati dei bollettini per effettuare alcuni versamenti.
Se tutti questi passi sono stati compiuti correttamente e se le vostre certificazioni saranno ritenute idonee, il porto d’armi dovrebbe essere rilasciato nell’arco di due mesi. A questo punto si potranno acquistare determinati tipi di armi e trasportarle sul territorio nazionale. Vi sono, naturalmente, regole precise che riguardano la tipologia e il quantitativo di munizioni che si possono possedere, oltre alle metodologie di conservazione e trasporto delle armi. Questi regolamenti mutano con una certa frequenza ed è consigliabile tenersi aggiornati, rivolgendosi agli uffici della Polizia di Stato in caso di dubbi.
Normalmente, il porto d’armi va rinnovato ogni anno. Quello per uso sportivo, invece, ha una durata di sei anni.