Le applicazioni portable sono così definite perché riescono a funzionare senza installare nulla nel computer: non lasciano né tracce nel registro di sistema, né cartelle e file sparsi in giro per l’Esplora Risorse. Tutto quello di cui abbisognano per funzionare è contenuto in una cartella che può essere scompattata ovunque, sia in una cartella sul Desktop che, appunto, in una trasportabilissima chiavetta usb. Avere queste applicazioni, quindi, è utilissimo. Pensiamoci: possiamo crearci la nostra cassetta degli attrezzi (con il nostro browser, client email, antivirus, editor grafico) da poter utilizzare anche su pc non nostri (ad es. in biblioteca o in un internet point).
Gran parte dei software si trovano anche in versione portable, formato “.paf”, sul sito delle case madri o in grandi directory ad hoc (come “PortableApps”). Alcuni programmi, tuttavia, non sono (ancora) stati realizzati in modalità stand-alone, trasportabile, per vari motivi (mancanza di tempo o strategia anti-pirateria). In questo caso possiamo crearci da soli la versione “usa e getta” di un software gratuito o del quale deteniamo la licenza. In questa guida vedremo come farlo con “Cameyo”.
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