Scoraggiati dai prezzi elevati delle polizze assicurative, alle volte capita di rimanere allettati da proposte che appaiono decisamente vantaggiose. Tuttavia queste si rivelano spesso delle truffe e dunque in caso di incidente non ci sarà nessun rimborso. Scopriamo allora come imparare a difendersi dalle Rc auto false.
Anche perché sono in aumento esponenziale i casi di truffe e raggiri anche in campo assicurativo. Centinaia la segnalazioni di compagnie assicurative non abilitate o conducenti che utilizzano contrassegni fasulli o guidano senza alcuna polizza.
Vediamo allora cosa fare per evitare di imbatterci in una compagnia non affidabile o scongiurare la possibilità che, in un incidente, indichiamo dati assicurativi falsi dell’automobilista coinvolto nella situazione. (vuoi risparmiare sull’assicurazione auto? Scopri come fare con la nostra guida).
Come evitare di stipulare un’assicurazione falsa
Come abbiamo premesso non cadere nel tranello delle tante compagnie assicurative inesistenti o non iscritte nel Registro di competenza non è così facile come si penserebbe.
Soprattutto quando, in cerca delle tariffe migliori, si abbandonano i big del settore, ci si può imbattere in Compagnie sconosciute e pertanto difficili da valutare.
Anche perché riconoscere una polizza falsa non è per nulla facile: ecco alcune semplici indicazioni.
Come riconoscere le Rc auto false
Molto spesso vengono utilizzati nomi molto simili alle assicurazioni più note, sostituendo magari anche solo una semplice vocale o una consonante. In questo modo da trarre facilmente in inganno i clienti. Facciamo dunque particolare attenzione ai dettagli!
In rete, infatti, non mancano le compagnie assicurative fasulle, che grazie a siti professionali e be curati, e dietro a tariffe difficilmente eguagliabili, riescono a truffare centinaia di Italiani.
Firmato il contratto, per l’ignaro acquirente la sorprese della truffa subita solo una volta incorsi in un incidente o durante un controllo di routine da parte delle autorità competenti.
Come evitare le truffe assicurative
Prima di firmare una qualunque assicurazione “alternativa” alle più comuni, tuteliamoci consultando l’apposito sito dell’IVASS (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni), che di recente ha sostituito e ampliato le funzioni e i controlli dell’Isvap.
Questo il link per andare sul sito dell’Ivass. .
Presso questo sito potremmo facilmente trovare due elenchi: uno relativo alle polizze ufficiali, e dunque autorizzate legalmente a operare su tutto il territorio nazionale, e un secondo elenco recante la lista delle Assicurazioni false fino ad ora segnalate alle autorità.
Questa ultima lista si divide ulteriormente in due sezioni, distinguendo le società NON autorizzate dagli avvisi di contraffazione, dove invece troverete le società che utilizzano nomi ingannevoli, come illustrato sopra.
Consultando il registro Unico degli Intermediari Assicurativi e Riassicurativi, potrete scongiurare la possibilità di essere così truffati da intermediari non autorizzati.
Inoltre altro alert utile ad evitare raggiri il nome del destinatario e, non meno, le modalità previste per il pagamento dell’assicurazione. Di norma fuggite come la peste pagamenti che vengono richiesti su carte di credito ricaricabili o prepagate, in quanto pratiche irregolari.
Raccomandazioni utili prima di stipulare un’assicurazione
Quindi, prima di stipulare qualsiasi contratto assicurativo verifichiamo:
- Presso il sito dell’IVASS, se la compagnia alla quale ci stiamo rivolgendo è abilitata a operare in Italia e se è abilitata al RAMO SPECIFICO d’interesse (in questo caso Rc auto);
- Sempre sul sito dell’IVASS verifichiamo che il nostro intermediario sia realmente abilitato alla professione assicurativa consultando il RUI ( Registro Unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi) ;
- Infine verifichiamo la qualità e la veridicità del tagliando alla vista e al tatto. Da tempo la qualità della carta, purtroppo, non è più un assoluto parametro decisivo. Sempre più frequentemente anche le maggiori compagnie assicurative stampano su carta bianca di qualità comune, ma fateci ugualmente attenzione.
Uno degli indicatori decisivi per la nostra verifica rimane il tratteggio ai lati del tagliando, ossia quello che ci permette di staccarlo dal certificato: se il tagliando è originale dovremmo poterlo agilmente staccare seguendo le linee tratteggiate.
Cosa si rischia senza l’assicurazione?
Quasi superfluo dover sottolineare i mille ed un motivo che rendono necessario circolare coperti da adeguata polizza assicurativa.
Tanti aspetti legali, volendo trascurare quelli civici. Soffermandoci sui primi, ecco comunque le tante sanzioni a cui siete esposti, muovendovi in auto senza assicurazione o con una fasulla:
- Contravvenzione: da un minimo di 849 a un massimo di 3.396 euro;
- Sospensione della Patente: qualora siate recidivi nel corso di un biennio, scatta la sospensione del mezzo. E come se non bastasse, multa che parte da 1.698 per sfiorare i 7 mila euro (6.792 per la precisione);
- Punti Patente: detrazione di 5 punti dalla patente;
- Sequestro automobile: che viene prelevata dal carro attrezzi e custodita in un sito non adibito al passaggio pubblico. Il ritiro della stessa, naturalmente, comporterà il pagamento delle spese di rimozione e custodia del mezzo;
- Confisca: infine, quando il proprietario dell’autovettura sequestrata, non si metta in regola, pagando in toto la multa e le spese accessorie determinate dalla rimozione, la perdita del veicolo, che diviene proprietà statale.
(vuoi sapere quanti punti hai sulla patente? Ecco come).
Scoprire un’assicurazione falsa dal contrassegno
Sebbene da qualche tempo non sia più obbligatorio esporre sul vetro del vostro automezzo il contrassegno assicurativo, questo andrebbe sempre tenuto a portata di mano in auto.
Lo stesso, infatti, andrebbe esibito alle Forze dell’Ordine in caso di controlli, anche se la progressiva informatizzazione tenderà, in futuro, a eliminare anche questa necessità.
E comunque in caso di piccolo incidente, anche un semplice e banale tamponamento la necessaria contestazione amichevole, comporta la denuncia del fatto alle rispettive assicurazioni.
La constatazione dovrà raccogliere i dati assicurativi dell’altro conducente, ed è in questi casi, spesso una volta tornati a casa, che liberi da stress e adrenalina ci si rende conto di come si trattasse di un contrassegno falsificato.
Un caso tutt’altro che raro, difficile da riconoscere soprattutto se autore della truffa è qualcuno che se ne intenda.
Da questo punto di vista un sito che può venirci in aiuto quello del Portale dell’Automobilista.
Accedendo al sito, infatti, dalla schermata principale, andando a →Servizi Online e → Verifica Copertura RCA.
Entrati in questa pagina, inserendo semplicemente la targa del veicolo coinvolto, dopo pochi istanti, avrete modo di conoscere i dati della compagnia assicurativa e la data di scadenza della polizza dell’altro automobilista. Il tutto, naturalmente, a patto che sia assicurato.
In caso contrario, invece, sarà utile che allertiate subito i Vigili per denunciare la frode assicurativa.
(tagliando auto non più da esporre? Vediamo cosa dice la Legge nella nostra guida).
Link utili: se vuoi andare sul Portale dell’Automobilista, lo trovi qua