Costruire un pannello solare non è difficile, si possono utilizzare materiali poveri da assemblare con oggetti di riciclo, che troviamo nei mercatini dell’usato. Il materiale può variare in base alle esigenze dell’abitazione, ma il suo costo deve essere bassissimo, in virtù di un notevole risparmio energetico.
Per costruire un pannello di dimensioni medie, procuratevi i seguenti elementi:
• Quattro pannelli di compensato di tipo fenolico, dello spessore di almeno 3 centimetri. Questi costituiranno le pareti laterali del telaio, all’interno del quale assemblare i diversi elementi del pannello;
• Un pannello di compensato dello stesso tipo, ma di 5 millimetri di spessore: servirà alla chiusura del fondo;
• Diverse viti autofilettanti per assemblare telaio e chiusura;
• Silicone in tubo, o con pistola;
• Lana di vetro;
• Un tubo di rame da usare come serpentina;
• Pasta conduttiva;
• Una lamiera in acciaio da 3 millimetri di spessore alla quale ancorare la serpentina;
• Una lastra di vetro dalla stessa misura del telaio;
• 8 angolari da fissare nel telaio, due per lato, dove poggiare la porta serpentina;
• Altri 4 angolari per bloccarla;
• 4 staffe per fermare la serpentina alla lamiera.
• Un giravite per le viti autofilettanti;
• Un trapano con delle punte per il legno.
Da soli oppure presso un negozio di bricolage ci facciamo costruire 5 pannelli in legno per il telaio e la chiusura del suo fondo. Da un vetraio, ci procuriamo la lastra di cristallo e recuperiamo della lamiera in acciaio.
Lungo le linee dei 5 pannelli, stendiamo un velo di silicone. Passiamo poi all’assemblaggio del telaio, con le viti autofilettanti, e alla chiusura del fondo. Una volta assemblata la cassa, fissiamo degli angolari a due terzi dal fondo, sulle pareti interne. Qui poggeremo la lamiera in acciaio; prima di fissarla, però, sistemiamo uno strato di lana in vetro tra la lamiera stessa e il fondo della cassa.
Ancoriamo adesso la lamiera agli angolari sui quali poggia, evitando di bucarla. Per questa operazione useremo un angolare per lato, per un totale di quattro. Con un piegatubi a mano, prepariamo la serpentina, senza strozzare il tubo in corrispondenza dei gomiti. La posizioneremo sulla lamiera in acciaio, segnando i punti che andranno in corrispondenza del buco per il tubo d’entrata e dell’altro buco per il tubo in uscita.
Con il trapano, usando una punta da legno, si eseguono i due fori. Appoggiata la serpentina, se ne disegna il percorso sulla lamiera, dove si stende un piccolo strato di pasta conduttiva. Per fermarla, ci serviremo delle staffe ancorate all’interno del telaio, con delle viti da 2,5 centimetri.
Si chiude poi la cassa con la lastra in cristallo, appoggiandola ai lati del telaio con del silicone, e fissando il pannello con i quattro angolari in legno. La migliore inclinazione è quella perpendicolare ai raggi solari a mezzogiorno. La fase idraulica prevede infine la sistemazione di un serbatoio di accumulo, che colleghi i raccordi e le valvole, sistemando i tubi ad acqua fredda in entrata e quelli ad acqua a calda in uscita, andando dal pannello alla serpentina, e alla caldaia per permettere lo scambio termico.