A Natale i prezzi lievitano magicamente: il comparto degli alimentari è tra i più colpiti dai rincari, e questo non può non incidere negativamente sul bilancio familiare che deve far i conti con i cenoni della Vigilia, di Natale e di Capodanno.
Tuttavia è possibile mettere in atto dei piccoli accorgimenti che ci permetteranno di risparmiare fino al 40% di quello che avremmo speso.
La prima regola è non ridursi all’ultimo minuto, quando la fretta ci spingerebbe a comprare ciò di cui abbiamo bisogno senza badare al prezzo. Meglio organizzarsi per tempo, iniziando con lo stilare un menù dettagliato e relativa lista della spesa. Per quando possa sembrare un’abitudine inutile, infatti, compilare liste dettagliate aiuta a non sprecare denaro (a patto però di attenersi a essa!): questo perché si riduce il superfluo, privilegiando ciò che invece può tornare utile. Sì dunque alle liste e ai menù, che grazie a qualche astuzia sono in grado di abbattere decisamente il costo della spesa.
Non tutti i piatti, infatti, costano allo stesso modo: per esempio vi è una notevole differenza tra un piatto di pesce e uno di carne, tra uno a base di verdure e uno a base di salumi e formaggi, così come tra un primo e un secondo; i primi piatti tendenzialmente (a meno di non usare tartufo e altri ingredienti “pregiati”) costano meno, i secondi di più, mentre con gli antipasti a base di verdure ci si può sbizzarrire a piacimento senza temere un’impennata dello scontrino. Fatte dunque tutte le opportune considerazioni, per risparmiare non resta che darsi un budget e cercare di rispettarlo privilegiando piatti “poveri” ma cari alla tradizione; del resto basta un qualsiasi ricettario (oppure, se siete tecnologici, anche internet) per trovare varianti low cost di qualsiasi piatto e ricette gustose da realizzare con una spesa di pochi euro per invitato.
Un capitolo a parte meritano le offerte, che per fortuna permangono anche durante le feste. Per quanto riguarda i cibi a lunga conservazione (latte, farina, alcolici, ecc.) potete iniziare a far scorta già da ottobre o novembre, facendo attenzione a cosa viene messo in offerta: avrete così una vostra piccola riserva personale cui attingere quando quegli stessi prodotti saranno tornati al loro costo normale.
Durante le feste privilegiate i prodotti freschi in offerta, variando gli antipasti a seconda di ciò che costa meno: se, per esempio, il vostro ipermercato di fiducia ha dell’ottimo salmone scontato, usate la fantasia e cimentatevi in uno dei mille antipasti a base di questo pesce; inutile incaponirvi con il carpaccio di manzo se notate che il suo costo è alle stelle.
Frutta e verdure non dovranno mai mancare, così come la collaborazione tra gli invitati: se si è in famiglia, si possono delegare il dolce e gli antipasti ottenendo così un sostanziale risparmio di tempo, soldi e fatica. A nessuno pesa preparare un dolce o una focaccia, se la contropartita è una cena da gustare tutti insieme.
Finora si è parlato solo della qualità dei prodotti, ma anche la quantità è fondamentale: per questo motivo, è bene sapere quanti commensali ci sono a tavola e orientarsi di conseguenza. Spesso, nel timore che il cibo non basti, si comprano quantità enormi di cibo che il più delle volte finisce nella pattumiera, costituendo un grande spreco di denaro.
Anche in questo caso, la cara vecchia lista aiuterà a risparmiare, accontentando tutti.