All’ interno di un giardino, magari con prato verde e fiori, non può certo mancare una fontana, la quale darà ricchezza e movimento al luogo in cui è installata.
Se ne possono costruire di svariati modelli e stili ma l’importante è sceglierne una che si integri nell’ambiente circostante, in modo che risulti piacevole a livello estetico.
Occorre fare una distinzione di massima fra due tipologie: le fontane a riciclo e le fontane collegate direttamente alla rete idrica o ad un pozzo.
Per realizzare le prime, dopo aver deciso la sistemazione, bisogna acquistare una pompa ad immersione; si trovano a poco prezzo nei centri brico o nei negozi di idraulica, oppure si può utilizzare la pompa di scarico di una vecchia lavatrice.
In questa modo l’ acqua sarà messa in circolo continuo senza la necessità di un collegamento alla rete fognaria, occorre tuttavia clorare l’acqua, o sostituita periodicamente in modo da non favorire il formarsi di alghe.
Con l’aiuto di un elettricista, portare i cavi elettrici che alimenteranno la pompa, facendo sistemare un comando per accensione e spegnimento nel punto desiderato. In alternativa, è possibile installare un timer da programmare a piacimento, per esempio si può far funzionare durante il giorno e spegnere nelle ore notturne.
Per costruire il secondo tipo di fontane, è obbligatorio l’intervento di un idraulico, il quale dovrà effettuare i collegamenti sia alla rete idrica sia alla fogna. Mediante l’azionamento di un rubinetto si potrà quindi, aprire o chiudere il flusso.
Vista la parte tecnica, passiamo ai consigli per la realizzazione artistica. Si trovano in commercio parecchi modelli prefabbricati, i quali hanno bisogno soltanto di essere posizionati e di ricevere i collegamenti dell’acqua.
Tuttavia, per gli amanti del fai da te con un po’ di tempo a disposizione e una buona manualità, ci si può cimentare in una creazione originale.
Prendiamo come esempio la costruzione, in mezzo al prato, di una fontana laghetto, del tipo a riciclo con una cascata in pietra.
Realizzeremo per primo il bacino con una procedura semplicissima.
Una volta definite le misure, tracciamo la zona che andremo ad occupare, e con l’uso di una zappa e una pala, scaviamo una buca della profondità di circa 15/20 centimetri, asportando la terra. Mettiamo un sottofondo di ghiaia grossa dell’altezza di circa 3 centimetri. Lungo il perimetro, volendo, si possono sistemare delle pietre dalle forme irregolari. Creiamo uno strato di tre centimetri di malta cementizia, avendo cura di stuccare gli spazi tra le pietre.
In un centro per l’edilizia, acquistiamo un barattolo di vernice impermeabilizzante di colore azzurro e spennelliamo abbondantemente sul cemento asciutto.
Per la cascata, per esempio, si possono acquistare delle pietre.
Posizioniamo la più larga in basso e via via le più piccole, in modo da ottenere una forma piramidale. Foriamo le pietre, mediante l’uso di un trapano e di una punta specifica, praticando i buchi più o meno al centro di ogni sasso, in modo che, dopo la sovrapposizione, ci sia la possibilità di far passare un tubo all’interno. Per fissare le pietre fra di loro è sufficiente uno strato di silicone.
Sistemiamo la cascata al centro o in un lato del bacino precedentemente realizzato, e colleghiamo acqua e corrente elettrica, avendo cura di mascherare con altre pietre tutti gli impianti.