Oggi parliamo della manutenzione della piscina, affinché l’acqua non sia soltanto pulita, limpida e trasparente, ma soprattutto non inquinata da prodotti chimici e tossici.
Prendersi cura della piscina, mantenerla sempre pulita ed effettuare una corretta manutenzione, rappresenta un insieme di operazioni che, periodicamente, devono essere svolte con molta attenzione. Una corretta manutenzione della piscina richiede al massimo una mezz’ora a settimana, che si riduce di molto se si fa uso dei pulitori automatizzati del fondo (robot pulitori).
Questa guida online è dedicata a tutti coloro che possiedono già una piscina, sognano di averla o, molto più semplicemente, frequentano una piscina di un amico o amica.
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Come fare la manutenzione di base della piscina
Ogni settimana occorre controllare scarichi, cestelli skimmer e relativa pulizia degli stessi; controllare i filtri delle pompe per evitare che si formino accumuli di sporcizia tali da comprometterne il corretto funzionamento;
controllare che il manometro del filtro non segnali valori superiori a 1,5 Bar in quanto sarebbe necessario ripulire il filtro.
Non bisogna dimenticare di detergere con apposite spazzole pareti e fondo della piscina, aggiungendo l’antialga nelle quantità suggerite.
Riempire la piscina per la prima volta
Assai delicata la procedura del primo riempimento della piscina, per la quale gli esperti consigliano di adoperare l’acqua dell’acquedotto, avendo cura di verificare precedentemente la sua purezza e la sua reazione all’aggiunta successiva di cloro: potrebbe infatti verificarsi che l’acqua assuma una colorazione verdastra, grigia, marrone.
Talvolta i minerali presenti nell’acqua in presenza di cloro precipitano: di conseguenza, si dovrà ripulire il fondo della piscina più volte.
A chi fosse preoccupato per l’uso del cloro bisogna ricordare che se presente nei giusti valori e con pH nelle norme, il cloro non provoca bruciore agli occhi e non irrita la pelle, non si avvertono cattivi odori.
Sterilizzare l’acqua della piscina
La prima operazione che bisogna compiere, per poter mantenere pulita la piscina, consiste nello sterilizzare l’acqua. L’utilizzo del cloro risulta essere fondamentale: i germi e batteri, nonché il giusto livello di PH nell’acqua, verranno mantenuti con maggior facilità grazie all’utilizzo delle pastiglie di cloro.
Queste devono essere poste nella piscina almeno una volta alla settimana: basta porle sul fondo ed attendere che entrino in funzione.
Molte piscine sono prive di un indicatore del livello dell’acqua presente, pertanto bisogna procedere manualmente alle eventuali aggiunte, controllando poi che i valori di pH e di cloro siano regolari e nelle norme.
Per poter capire quando è necessario aggiungere una o più pastiglie di cloro, basta effettuare dei controlli: tramite l’apposito tester infatti è possibile verificare il livello di cloro e la quantità di PH presente nell’acqua: i valori ottimali sono rispettivamente compresi tra o,6 e 1 milligrammo per litro per quanto riguarda il cloro, invece il valore del PH deve essere compreso tra 7,2 e 7,6 milligrammi per litro.
Quando questi valori sono sotto la soglia minima, è necessario procedere con l’aggiunta di una pastiglia di cloro. Il controllo deve essere effettuato almeno una volta alla settimana.
I diversi colori dell’acqua della piscina
Potrebbe capitare che, seppur si adottino tutte le manovre che vengono reputate corrette, l’acqua assuma una colorazione strana: in questo caso è bene procedere con cautela e pulire accuratamente la piscina.
Il caso più diffuso è quello dell’acqua verde, con presenza massiccia di alghe: questo problema si manifesta quando il sistema di filtraggio non funziona correttamente, ed il PH non è regolato correttamente.
Bisogna dunque pulire con estrema cura il sistema dei filtri, svuotare la piscina, rimuovere le alghe dal fondo e riempirla nuovamente con acqua pulita. Inoltre bisogna versare diverse pastiglie di cloro nell’acqua, evitando che tale situazione possa nuovamente manifestarsi.
Ogni giorno occorre ripulire con l’apposito retino foglie, insetti e lo sporco che ci si ritrova a galla o sul fondo; bisogna controllare il valore di ph che deve essere compreso tra 7,2 e 7,6 in quanto solo nell’arco di questo range il cloro esercita le sue funzioni disinfettanti. Se si usano altri prodotti in aggiunta o in alternativa (bromo, ossigeno attivo, etc), assicurarsi che i livelli siano quelli indicati.
Se l’acqua dovesse essere bianca oppure marrone, in essa vi è una grande quantità di calcare o di ferro: come prima cosa bisogna lavare accuratamente il filtro dell’acqua, cambiare la cartuccia del filtro se utilizza questo macchinario e aggiungere il flocculante. Ricordatevi di azionare il sistema di filtraggio completamente pulito per almeno sei ore.
Se, invece, il livello del cloro dovesse essere troppo alto, aggiungete dell’acqua fresca, e rimuovete le pastiglie di cloro, in maniera tale che il livello possa abbassarsi, e che l’acqua non provochi irritazioni a occhi e pelle.
Il rimedio contro le alghe in piscina
Se la piscina viene trascurata, la formazione delle alghe risulta essere inevitabile: questo costringe le persone a dover cambiare immediatamente l’acqua. Eliminare le alghe dalla piscina può diventare un lavoro noioso e laborioso. Per evitare che tutto questo possa accadere, bisogna utilizzare le pastiglie d’ossigeno, che evitano appunto la formazione delle suddette alghe.
Il modo di procedere è molto semplice: bisogna prima regolare il PH, facendolo arrivare ad un livello compreso tra 7 e 7,3 e sciogliere, in un secchio d’acqua, la pastiglia d’ossigeno.
Successivamente, basterà versare il contenuto del secchio nella piscina, ed attendere che questo si espanda ed unisca al resto dell’acqua presente nella piscina.
Questa operazione è consigliata quando viene effettuato il cambio dell’acqua, ovvero dopo che la piscina viene svuotata completamente e riempita con acqua nuova.
Scopri come eliminare le alghe dalla piscina.
L’alternativa al cloro
Non tutte le persone sopportano il cloro, in quanto tale sostanza potrebbe irritare gli occhi e la pelle di una persona. Ovviamente esiste una soluzione alternativa, che permette agli utenti di pulire la piscina ed evitare che il proprio corpo venga irritato da tale sostanza.
Basta semplicemente utilizzare un prodotto disinfettante ed il perossido di idrogeno: questo deve essere posto nel canaletto di travaso della piscina, in maniera tale che la nuova acqua sia completamente disinfettata.
Per una pulizia corretta, il sistema di filtraggio dell’acqua deve essere attivato per almeno ventiquattro ore, e nell’acqua della piscina deve essere versato anche un prodotto disinfettante, che servirà per evitare la formazione delle alghe.
I due prodotti dunque, combinati assieme, eviteranno delle amare sorprese ai possessori della piscina.
Ultimo suggerimento, ma non per importanza: è opportuno fare una doccia prima e dopo il bagno in piscina, avendo particolare cura per i piedi, parte del corpo umano assai amata dalle verruche.