L’idea di aprire una discoteca può rappresentare un’idea imprenditoriale entusiasmante quanto promettente. Offrire l’opportunità alle persone di divertirsi, in un ambiente giovane e frizzante, difficilmente non esercita un certo fascino, ancor più quando certi flussi di persone corrispondono a guadagni davvero interessanti. Tuttavia, prima di far scatenare le luci al ritmo della musica, è fondamentale comprendere le autorizzazioni e le regolamentazioni necessarie per avviare questa attività.
Gestire una discoteca può indubbiamente rappresentare un’ottima fonte di guadagno. Ma come è possibile aprire una nuova attività del genere? Cosa bisogna fare, insomma, per avviare un locale notturno e iniziare a lavorare con il popolo della notte? L’apertura di una discoteca, inutile dirlo, coincide con una serie di passaggi burocratici e normative da rispettare, al fine di garantire la sicurezza degli ospiti e la conformità legale, di una certa complessità.
In questo articolo, esamineremo le autorizzazioni e i permessi essenziali che dovete ottenere per avviare una nuova discoteca, fornendo una guida informativa per aiutarvi a iniziare nel modo giusto.
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Cosa valutare per aprire una discoteca
Innanzitutto partiamo con alcuni consigli di carattere generale: è fondamentale che chi gestirà una discoteca sia in grado innanzitutto di trovare una formula nuova ed innovativa nella gestione del locale. Soprattutto quando il territorio in cui si intende operare, presenti già un certo numero di locali. Un conto, infatti, lavorare in una zona in cui si sia l’unico locale, altro quello di doversi confrontare con realtà già strutturate e solide. Difficilmente, infatti, in questo caso, dopo la novità iniziale, si potrà sopravvivere, se non rappresentando un’alternativa migliore alle altre o quanto meno, offrendo un prodotto diverso.
Non meno importante, ovviamente, possedere una certa esperienza pregressa nell’ambiente. Appare, infatti, abbastanza puerile pensare di aver successo, improvvisandosi in un setto re che non si conosce abbastanza, non disponendo ancor più di nessun legame con fornitori e Aziende. Insomma l’ideale sarebbe quello di possedere una certa conoscenza del lavoro o, quanto meno, appoggiarsi a professionisti del settore, che ci permettano di non pagare lo scotto del noviziato. Una scelta che, qualora non preveda di subentrare in una struttura già esistente, per un locale ex-novo suggerisce un’attenta analisi e conoscenza del territorio, valutando quali siano i potenziali concorrenti e quali le loro caratteristiche. Inoltre, in generale il cosiddetto popolo della notte è molto eterogeneo, e imprevedibile anche per chi fa questo lavoro da anni, quindi sperare di fare il botto fin da subito può rivelarsi una velleità che alla lunga disillude.
Senza necessariamente dover avviare un’indagine sociologica, sono ben lontani i tempi degli anni 80-90′, sino al 2.000 quando discoteche immense ospitavano migliaia di persone. Questi ultimi anni hanno visto, in genere, una progressiva riduzione degli spazi, con megastrutture che hanno lasciato il posto a intimi club o locali in cui far festa e ballare sui tavoli, con dimensioni molto più ridotte e una dimensione più contenuta. Se, al contrario, l’idea è quella comunque di dirigersi verso un locale di certe dimensioni, una possibile garanzia di successo può essere quella di indirizzarsi a più generi di pubblico diversi, magari a seconda del giorno della settimana. Ci saranno, allora, alcune serate dedicate ai giovani ed altre ai quarantenni, prevederemo la serata latino americana e la serata house, la serata gay e la serata sobria, quella trasgressiva e quella a basso costo.
E ancora, potremo scegliere tra musica anni Sessanta e musica afro, musica disco e musica revival. Inoltre, dovremo decidere se realizzare una o più sale, con piste da ballo, vicine o separate.
Gli elementi da valutare nell’apertura di una Discoteca
L’apertura di una nuova discoteca è un’impresa impegnativa che richiede una pianificazione accurata e la considerazione di molteplici aspetti. Ecco alcuni fattori chiave da valutare quando si sta pensando di avviare una discoteca:
- Pianificazione Aziendale:
- Definire la visione, la missione e gli obiettivi del vostro locale.
- Creare un piano aziendale completo che includa budget, costi operativi, previsioni finanziarie e strategie di marketing.
- Posizione:
- Scegliere una posizione strategica per la vostra discoteca, considerando l’accessibilità, la visibilità e il target di pubblico.
- Valutare la concorrenza nella zona e comprendere il mercato locale.
- Layout e Design:
- Creare un layout interno che favorisca la circolazione degli ospiti, compresa una zona per la pista da ballo, un bar, un’area lounge e servizi igienici.
- Considerare l’illuminazione, il design degli interni, l’acustica e l’atmosfera generale.
- Sicurezza:
- Investire in sistemi di sicurezza, come telecamere di sorveglianza e personale di sicurezza qualificato.
- Rispettare tutte le normative sulla sicurezza, compresi i requisiti di uscita di emergenza.
- Personale:
- Assumere personale qualificato per servire ai tavoli, gestire il bar e garantire la sicurezza degli ospiti.
- Fornire una formazione adeguata per il personale sulla gestione di situazioni delicate e di emergenza.
- Gestione dell’Alcol:
- Ottenere le licenze necessarie per la vendita di alcolici e seguire rigorosamente le leggi sull’età legale per l’assunzione di alcol.
- Implementare politiche di responsabilità nell’erogazione di alcolici per evitare situazioni pericolose o illegali.
- Marketing e Promozione:
- Creare una strategia di marketing solida per attirare e trattenere i clienti.
- Sfruttare le piattaforme digitali e i social media per promuovere il vostro locale.
- Costi Operativi:
- Pianificare e monitorare attentamente i costi operativi, compresi i salari del personale, il costo delle bevande, l’energia elettrica, ecc.
- Esperienza del Cliente:
- Offrire un’esperienza memorabile ai clienti, compresi servizi di alta qualità, musica di tendenza e un’atmosfera coinvolgente.
- Gestione Finanziaria:
- Mantenere un rigoroso controllo finanziario e tenere traccia delle entrate e delle spese.
- Riservare una parte dei guadagni per eventuali spese inaspettate o investimenti futuri.
- Assicurazione:
- Acquistare una polizza di assicurazione adeguata per coprire eventuali incidenti o responsabilità legali.
- Rispetto delle Leggi Locali:
- Conoscere e rispettare tutte le leggi locali relative all’operazione di una discoteca, inclusi orari di apertura, rumore e sicurezza.
- Feedback e Adattamento:
- Raccogliere feedback dai clienti e adattare il vostro locale e le vostre operazioni in base alle loro preferenze e alle tendenze del settore.
Aprire una discoteca può essere un’attività gratificante ma impegnativa. La pianificazione accurata e la gestione competente sono essenziali per il successo a lungo termine del vostro locale.
Come aprire una discoteca con tutte le Autorizzazioni?
L’aspetto, probabilmente, più complesso nel lanciarsi in un’impresa del genere, è quello legato all’assolvimento di tutte le mille ed una pratiche necessarie.
In generale, poi, se si vuole avviare un’attività di questo tipo è necessario, come primo passo, presentare richiesta di una serie di documenti e autorizzazioni.
È necessario, infatti, iscriversi al registro esercenti e al registro delle imprese della Camera di Commercio, oltre che a tutti i vari istituti previdenziali. in particolare discoteche e sale da ballo sono identificate con il codice ATECO 93.29.10. Inoltre bisogna procurarsi il certificato di destinazione d’uso dei locali, la licenza di pubblica sicurezza, che viene rilasciata dal Comune, e la licenza amministrativa, anch’essa rilasciata dal Comune, al quale andrà presentata una SCIA, corredata di apposito progetto, che verrà valutato dai tecnici per quello che riguarda il rispetto delle norme generali e per quanto riguarda il rilascio appunto della licenza di pubblica sicurezza. Infine risultano vincolanti i pareri della Commissione provinciale di vigilanza, che fa riferimento alla Prefettura, la quale dovrà legittimamente valutare alcuni dati quali metratura del locale, uscite di sicurezza e posizione geografica.
Insomma, quando ci si avventura nell’apertura di una discoteca, si è immersi in un mondo affascinante e dinamico, ma anche altamente regolamentato. La natura di questa attività richiede il rispetto di norme specifiche che vanno oltre l’allestimento della pista da ballo e la scelta della playlist. In particolare, è fondamentale mantenere una stretta osservanza delle leggi antimafia e della pubblica sicurezza, ottenere una licenza di agibilità per i locali, acquisire i permessi rilasciati dal Comune di riferimento e garantire l’approvazione della Commissione provinciale di vigilanza, delle autorità sanitarie locali e dei Vigili del Fuoco.
L‘inquinamento acustico è un aspetto che non può essere trascurato, e deve essere gestito in conformità con i parametri stabiliti da un tecnico qualificato. Oltre a queste regole fondamentali, è importante tenere presente che esistono normative specifiche a livello locale, regionale o comunale che richiedono una ricerca attenta e un’adeguata informazione. La complessità di tutti questi adempimenti richiede l’assistenza di un professionista esperto, come un legale, un commercialista o un consulente specializzato.
Tutti parametri che si rivelano fondamentali per questioni di sicurezza (per esempio per far sì che in caso di incendio sia possibile evacuare il locale il più velocemente possibile). Areazione e impianti elettrici dovranno essere adeguati a quanto disposto dalle norme di legge, così come la presenza di arredi ignifughi e i servizi igienici, che devono essere uno ogni cinquanta persone.
Dovremo tenere conto della necessità di un guardaroba, una biglietteria, un servizio bar, dei camerini per gli artisti, se vorremo una sala giochi, magari multimediale, gli uffici di amministrazione e direzione. Ancora, all’esterno sarà fondamentale che i clienti possano trovare un ampio parcheggio.
Ecco perché recentemente sempre più discoteche stanno aprendo lontani dai centri urbani.
Infine uno sguardo alla attrezzature tecniche: dovremo procurarci, tra l’altro, impianto luci, stazione di mixaggio, impianto video, sala virtuale, impianto audio, piste da ballo, cabine di regia e impianto di ricircolo dell’aria.
Intraprendere l’apertura di una discoteca può essere un’esperienza eccitante, ma è cruciale navigare attraverso il labirinto delle regolamentazioni per garantire il successo a lungo termine e una gestione legale e sicura del vostro locale.
Quanto può costare aprire una discoteca?
Determinare il costo esatto per aprire una discoteca può essere complesso e variabile, poiché dipende da numerosi fattori, tra cui la posizione geografica, la dimensione del locale, il tipo di discoteca che si intende avviare e molti altri dettagli specifici del progetto. Si tratta, però, chiaramente di un investimento che difficilmente non richiederà costi a 6 cifre.
Un modo per contenere i costi può essere quello di considerare la possibilità di affittare un locale che è attualmente chiuso o inutilizzato. La crisi che ha colpito le discoteche negli ultimi decenni ha portato alla disponibilità di numerosi spazi già attrezzati, che possono essere riavviati e rimodernati a costi inferiori rispetto a partire da zero. Gli stessi acquisti delle attrezzature ( e qui ritorniamo all’importanza di essere del settore) rappresenta una voce di spesa importante. Conoscere fornitori o riuscire ad accaparrarsi prodotti di qualità a costi ragionevoli ( o disporre di una conoscenza amministrativa tale da poterli scaricare tutti correttamente) può fare la differenza fra il successo o il fallimento del vostro progetto. anche in questo caso, però, esiste la possibilità, almeno all’inizio di noleggiate le varie attrezzature. In Rete sono decine i Service di impianti audio o luci.
In definitiva, non esiste una cifra fissa per aprire una discoteca (anche se molto difficilmente possono essere stimabili in meno, di 200-300 mila euro e non parliamo delle strutture di certe dimensioni), ma è fondamentale condurre un’attenta analisi dei costi specifici del vostro progetto e pianificare in modo adeguato per garantire il successo dell’attività e un ciclico rinnovamento.
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