La chitarra, sia elettrica che classica, è uno strumento che si “scorda” facilmente. La temperatura, l’umidità, l’invecchiamento delle corde fanno si che la frequenza di risonanza, che corrisponde all’altezza della nota di ciascuna delle sei corde che formano lo strumento musicale, cambia. A questo punto la chitarra diventa “stonata”.
Per chi suona la chitarra, anche se principiante, una delle prime cose da sapere è quindi come accordarla.
Esistono vari metodi, alcuni sfruttano le potenzialità dell’elettronica e del PC, ma sicuramente è importante conoscere il metodo classico, che ora vedremo nei seguenti passi, da A) a F).
A) Le frequenze di risonanza delle 6 corde della chitarra lasciate suonare “a vuoto” sono illustrati nella seguente tabella:
Corda——Nota——Frequenza
——————————————
1———Mi cantino—-329.6 Hz
2—————Si———246.92Hz
3————–Sol——–196.0Hz
4—————Re——–146.8 Hz
5—————La——–110Hz
6———-Mi basso—-82.4Hz
Si inizia ad accordare la quinta corda. L’unico strumento di cui si deve disporre è il diapason o un fischietto accordatore che genera il quarto “la” della scala musicale, che ha una frequenza di 440 Hz.
Una chitarra accordata riproduce il “La” sulla corda 5 ma, attenzione: 2 ottave più in basso, a 110Hz. Nonostante questo, anche grazie alle armoniche comprese nel suono della chitarra, un orecchio “normalmente” musicale riesce a capire quando la nota generata dalla corda è più bassa o più alta di quella del diapason. Per mezzo della chiavetta che tende la corda della chitarra, tenderemo di più la corda stessa nel primo caso, mentre la allenteremo nel secondo. Avvicinandosi alla frequenza giusta, sentirete comparire un “terzo suono”, una specie di ondulazione del suono risultante dalla somma del suono della chitarra con il suono del diapason. Questo terzo suono si annulla quando la corda vibra esattamente alla frequenza del diapason, o a un suo sottomultiplo.
A questo punto la quinta corda è perfettamente accordata e, partendo da questo riferimento, si accorderanno allo stesso modo, cioè’ ad orecchio, le altre registrando le corrispondenti chiavette (o perni) di accordatura
B) La sesta corda, premuta sul quinto tasto, deve avere la stessa nota della quinta corda suonata a vuoto.
C) La quarta corda “a vuoto” deve avere la stessa nota della quinta premuta sul quinto tasto
D) La terza corda “a vuoto” deve suonare come la stessa nota della quarta premuta sul quinto tasto
E) La seconda corda “a vuoto” deve avere la stessa nota della terza premuta sul QUARTO tasto
F) La prima corda “a vuoto” deve avere la stessa nota della seconda premuta sul quinto tasto
Cenni su altri metodi di accordatura:
1) Accordatori elettronici: tramite microfono o presa jack, captano la nota generata dalla chitarra e la confrontano con quella impostata, visualizzando se è più alta o più bassa del riferimento.
2) Esistono siti internet che forniscono il suono delle sei corde di chitarra perfettamente accordate. Si confrontano semplicemente a orecchio questi suoni con quelli riprodotti dalla vostra chitarra e si regolano di conseguenza le chiavette.